Bacino di carenaggio n.3

Bacino di carenaggio n.3

Adeguamento strutturale ed impiantistico Bacino di carenaggio n.3 - Porto di Napoli

Il Bacino di carenaggio n. 3 è ubicato all’interno della zona cantieristica del porto di Napoli, sulla testata del molo Cesareo Console, nell’area in concessione ai Cantieri del Mediterraneo.

L’area di sedime ha una forma planimetrica assimilabile ad un rettangolo allungato, con un ringrosso trapezoidale sul fronte della Darsena Bacini.

Tutta l’area si sviluppa su una superficie complessiva di circa 55.000 mq di cui circa 13.000 sono occupati dal bacino.

In particolare il bacino, presenta le seguenti caratteristiche geometriche:
• lunghezza 321,00 ml;
• larghezza 40,00 ml;
• quota della soglia di ingresso 13,50 m sotto il l.m.;
• quota di imposta platea di base 21,5 0 m sotto il l.m.

Il Bacino n. 3 si configura come un grosso invaso, originariamente con doppio ingresso, delimitato da una struttura artificiale, che emerge per circa 2,00 m al di sopra del livello medio mare, i cui lati lunghi sono costituiti da due grosse spalle che, oltre a fungere da contenimento laterale del bacino stesso, costituiscono, in sommità, i piazzali per la movimentazione dei mezzi d’opera, alloggiano la rete dei sottoservizi e fungono da area di sedime per i fabbricati di pertinenza.

Prima dell’intervento, i due ingressi del bacino risultavano chiusi da barcaporte metalliche di cui quella di levante è stata raramente utilizzata sia causa del fango e dei detriti trasportati dal fiume Sebeto che, in caso di apertura, avrebbero potuto creare g rossi problemi di pulizia del fondo del bacino sia a causa delle possibili interferenze tra le operazioni di accesso in bacino e le operazioni all’interno della darsena Armando Diaz.

Il fondo del bacino era costituito da una platea anch’essa in calcestruzzo sormontata da blocchi in c.a. su cui erano alloggiate le taccate lignee per l’appoggio delle navi in manutenzione.

I lavori di Ammodernamento con adeguamento strutturale ed impiantistico del Bacino di Carenaggio n. 3 si sono resi necessari allo scopo di rendere l’infrastruttura più funzionale alle attività cantieristiche che in esso si svolgono.

In concreto il progetto dei lavori ha previsto i seguenti interventi:
• abolizione della barcaporta di levante e realizzazione, in sostituzione, di una paratia in c.a. di chiusura del bacino;
• realizzazione di una vasca di alaggio, di forma rettangolare con dimensioni planimetriche di 50 mx13,50 m e profondità 7,00 m, sulla banchina prospiciente la Darsena A. Diaz;
• rialzo del fondo bacino per consentire l’ingresso di navi di maggiore larghezza e consolidare la platea di fondo;
• ripresa delle strutture laterali del bacino con la sostituzione delle opere di finitura;
• realizzazione sulla sommità dei massi in c.a., disposti sulla platea del bacino, di un sistema in carpente ria metallica per consentire di rimuovere le taccate di legno in presenza della nave appoggiata sulle stesse, con indubbi vantaggi delle modalità operative di carenaggio;
• rifacimento delle reti impiantistiche a servizio del bacino e dei sottoservizi di banchina con ristrutturazione delle cabine elettriche e della sala pompe;
• realizzazione di una pavimentazione di tipo industriale dimensionata per i carichi derivanti dal passaggio di grossi mezzi d’opera quali il Travel Lift e grosse gru su ruote gommate;
• sistemazione delle sovrastrutture di banchina e dei piazzali.

Cliente: Autorità Portuale di Napoli
Località: Napoli (NA)
Anno: 2006
Attività: Progettazione generale, Strutture, Impianti, Direzione Lavori, CSP e CSE

 

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