Basilica Di S. Maria Maggiore Detta “La Pietrasanta”

Basilica Di S. Maria Maggiore Detta “La Pietrasanta”

Realizzazione di un itinerario archeologico e spazi espositivi

La Basilica di Santa Maria Maggiore detta “La Pietrasanta” è la sede storica, fino a pochi anni fa preclusa al pubblico e nota solo agli esperti, del più antico luogo di culto della città. Il perimetro dell’antistante piazzetta è segnato dal campanile altomedioevale e da due famose cappelle rinascimentali, una fatta edificare per la sua famiglia da Gioviano Pontano, massimo esponente del Rinascimento meridionale, e l’altra preesistente poi arricchita da un significativo trittico sulla conquista del Regno nel 1494 – 1495 da parte del re di Francia Carlo VIII. Questi edifici, insieme agli immensi sotterranei della Basilica, che offrono al visitatore suggestivi scorci naturali oltre che storici, costituiscono il complesso monumentale che meglio indica in sintesi le fasi salienti delle complesse vicende vissute dalla metropoli partenopea dall’epoca antica, alla medioevale, alla moderna. Sono testimonianze di un intreccio culturale che unisce fascino e mistero, leggende e motivi della memoria collettiva. La posizione strategica nel cuore della città e l’attrazione culturale ne fanno un importante strumento per la riqualificazione e la valorizzazione del panorama storico cittadino, recuperando i sotterranei per rievocare e celebrare i momenti cruciali e le fasi principali delle numerose svolte storiche vissute dalla società meridionale e dalla sua capitale.

La Pietrasanta racchiude in sé tutte le potenzialità per diventare il punto focale di richiamo del grande flusso di turisti che sempre più, in questi ultimi anni, si dimostra attratto dalla Napoli antica e folcloristica, rappresentando il punto moderno e funzionale di riferimento e di riqualificazione di un più ampio itinerario storico – culturale. La Basilica è stata affidata in comodato d’uso per diciotto anni dalla Arcidiocesi di Napoli – procedura adottata per la prima volta in questo caso – all’ Associazione “Pietrasanta - Polo Culturale” che, alfine di un pieno ed ottimale utilizzo del complesso monumentale, si propone di realizzare una serie di opere di valorizzazione del complesso monumentale e dei suoi ambienti sotterranei, funzionali anche alle attività della Cappella Musicale della Cattedrale di Napoli, come è volontà del Cardinale Arcivescovo, che potrà così avvalersi di spazi operativi adeguati ed autonomi, dotati di efficaci servizi.

Il progetto definitivo del Complesso Santa Maria Maggiore della Pietrasanta comprende il recupero e restauro della facciata, la riparazione ed il rifacimento delle impermeabilizzazioni in copertura, il restauro di alcuni altari e dipinti con la ricollocazione nella originaria cappella ed il potenziamento dell’acustica della Chiesa.
L’intervento coinvolge altresì l’accessibilità alla cavità tufacea sottostante la cripta, facente parte del complesso Basilicale, sempre di proprietà della Arcidiocesi.

Pertanto, gli interventi descritti, che comunque si allineino agli obiettivi di valorizzazione e potenziamento culturale del progetto pubblico, non riguardano solo il piano della Chiesa, bensì si incentrano sulla accessibilità e valorizzazione storico-culturale degli ambienti ipogei della Basilica, mediante l’allestimento museale degli stessi ed il restauro, la valorizzazione e la fruizione delle antiche strutture emerse.

Cliente: Pietrasanta – Polo Culturale
Località: Napoli (NA)
Anno: 2013
Attività: architettura, strutture, impianti, direzione lavori, CSP e CSE